MONTESECONDO TÏN SANGIOVESE 2019

Nato a Firenze, Silvio Messana vive fino ai suoi diciotto anni a Tunisi e in Libia, dove la sua famiglia ha terreni di proprietà e coltiva la terra. La difficile situazione in Tunisia e in Libia porta la famiglia a trasferirsi nuovamente in Italia, dove il padre di Silvio acquista nel 1964 un terreno vitato a Cerbaia, vicino a San Casciano, in Val di Pesa. Silvio, nel frattempo, si trasferisce a New York, dove lavora come compositore di colonne sonore, sassofonista e venditore di vini. Qui a Manhattan lavora per il famoso Michael Skurnik, alle direttive del quale operano personaggi di spicco delle migliori importazioni di vini artigianali a New York. Nel 1999 Silvio decide di fare un passo molto importante: rientrare in Italia per concedersi alla sua terra come vignaiolo. Nel 2000 imbottiglia la prima annata di Montesecondo e nel 2003 converte la proprietà totalmente al biologico. Oggi l'azienda si estende su circa 17 ettari, in cui si coltiva principalmente il Sangiovese, seguito dal Cabernet Sauvignon e dal Trebbiano. I suoli sono costituiti nella zona di Cerbaia (a 250 metri s.l.m.) da argille con filoni sabbiosi e presenza di galestro, mentre a Vignano (a 450 metri di altitudine) si riscontra una maggiore presenza calcarea. La vinificazione spontanea, spesso svolta all'aperto, è tutta giocata nel mantenere lo spirito vivo e croccante del Sangiovese, con trame sempre più fresche e delicate, allontanandosi molto da quello che è diventato il filone “tradizionale” del Chianti. I vini di Silvio Messana raccontano una storia di territorio, di cura e di passione per la terra, raccontano la sua sensibilità e il suo estro artistico. Montesecondo va ben oltre la denominazione, cercando una nuova ispirazione per esprimere in modo diverso e più autentico il proprio territorio.