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SAN LEONARDO 2018
- Produttore:Tenuta San Leonardo
- Denominazione:Vigneti delle Dolomiti IGT
Vino simbolo della tenuta, San Leonardo è un classico taglio bordolese elegante e straordinariamente longevo (30 anni e oltre). Un assemblaggio di Cabernet Sauvignon, Carmenère e Merlot provenienti da viti di 20-50 anni, le cui uve sono vinificate e maturate separatamente, come i migliori Bordeaux. Fermentazione spontanea in piccole vasche di cemento per circa 15/18 giorni con rimontaggi giornalieri e délestage. Affinamento di 24 mesi in barrique di rovere francese di primo, secondo e terzo passaggio. Colore: rosso rubino intenso con riflessi rosso granato. Naso: elegante e complesso, con aromi di frutta a polpa rossa e note speziate. Palato: ampio, caldo ed avvolgente, dall'elegante struttura tannica e dalla buona sapidità. Tenuta all'invecchiamento: 30 anni e oltre.
Scheda tecnica
- Anno2018
- DenominazioneVigneti delle Dolomiti IGT
- Vitigno60% Cabernet Sauvignon, 30% Carmenère, 10% Merlot
- RegioneTrentino-Alto Adige
- NazioneItalia
- Gradazione alcolica13%
- Formato0,75L
- AstuccioSÌ
Descrizione produttore
L'anima di San Leonardo è legata alla famiglia Guerrieri Gonzaga, viticoltori a San Leonardo fin dal XVIII secolo, che si inseriscono nell’affascinante vicenda plurisecolare della tenuta. Carlo è il primo vero enologo della famiglia che, appassionato di grandi vini (Bordeaux in primis) da cinquant’anni, dedica a San Leonardo la quasi totalità delle sue attenzioni e del suo tempo, trasmettendo passione e amore per la vite e per il vino anche al figlio Anselmo, che oggi amministra l’azienda. La tenuta, incastonata nella Valle dell’Adige tra le pendici del Monte Baldo e i Monti Lessini, è un mondo antico dove le pazienti pratiche di cantina, ancora assolutamente artigianali, regalano vini che sono autentici gioielli dell’enologia italiana, distinguendosi per freschezza, armonia ed un’innata eleganza. La superficie della tenuta ricopre in tutto 300 ettari e, a partire da un’altitudine attorno ai 150 metri s.l.m. si trovano i 30 ettari di vigneto a bacca rossa. Su terreni ricchi di ciottoli, che furono il letto di una diramazione dell’Adige, sono state piantate le vigne del Merlot mentre è prevalentemente un suolo sabbioso quello che accoglie il Cabernet Sauvignon e le antiche vigne di Carmenère. Tutti terreni a bassa fertilità e ben drenati, da cui nascono uve che, una volta divenute vino, garantiscono una quantità di antociani davvero inusuale, non solo per il Trentino. Il Carmenère, messo a dimora a metà Ottocento, è la vera essenza dei vini di San Leonardo e, allevato sia a pergola che a Guyot, dona carattere e identità al San Leonardo; il Merlot, piantato a inizi Novecento e coltivato sia a cordone speronato che a pergola, regala invece rotondità e morbidezza; il Cabernet Sauvignon, piantato dal Marchese Carlo nel 1978 e coltivato esclusivamente a cordone speronato, dona struttura ed eleganza. Le uve vengono raccolte e trasportate direttamente in cantina, diraspate e immesse nelle vasche in tempi molto brevi per preservarne la freschezza e i profumi. Nell’antica cantina di fermentazione si trovano le vasche in cemento: qui i vini rossi fermentano spontaneamente, senza l’ausilio di alcuna tecnologia o di lieviti selezionati; le fermentazioni durano in media non più di 15/18 giorni, durante i quali vengono eseguiti molteplici rimontaggi e délestage. A fermentazione conclusa, le vasche vengono svinate e le vinacce dolcemente pressate sotto l’attento sguardo dei cantinieri, che si tramandano il mestiere da generazioni. L'affinamento avviene per almeno 24 mesi in piccole barrique. Nel 2015 San Leonardo ha iniziato il percorso di conversione all’agricoltura biologica, che si è concluso con successo alla fine del 2018 ottenendo la certificazione.
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