CASCINA ALBERTA BARBARESCO GIACONE MARNE BIANCHE 2018

A Treiso, nel territorio delle Langhe, si trova l’azienda agricola Cascina Alberta, che si estende per 19 ettari a corpo unico, di cui 9 vitati e i restanti costituiti da prati, frutteti e boschi. Cascina Alberta rappresenta un grande progetto che nasce dalla passione dei fratelli Guermani per la viticoltura e per il mondo del vino. Definire l’azienda come un “progetto” vuol dire connotarla come qualcosa di più che una semplice azienda produttiva. Fin dall’inizio, infatti, i due fratelli si sono impegnati nel recupero dei vecchi vigneti attraverso una viticoltura sostenibile, senza l’uso di pesticidi o diserbi. Il percorso, iniziato nel 2010, ha previsto anche il recupero dei vecchi cascinali, nei quali sono state ricavate le nuove cantine. Nel 2015 la prima prova di vinificazione, ma la prima vera annata di Cascina Alberta è la 2017. Nonostante la modestia da neoarrivati in Langa, attorniati da mostri sacri, i fratelli Guermani hanno stoffa da vendere: l'idea che avevano in mente e il loro personale gusto hanno plasmato uno stile di vini delicato, fine e già riconoscibile. In questa zona si gode di un terroir davvero speciale grazie alle marne bianche, ma anche alla posizione sulla collina, che arriva fino a 350 metri, permettendo da un lato ventilazione e migliore sanità dell'uva, dall'altro una varietà di suoli che danno vita a vini dai caratteri distinti. Per le coltivazioni a bacca rossa Nebbiolo e Barbera, i vigneti hanno principalmente esposizione a sud e a sud-ovest, mentre per il vigneto di Riesling l'esposizione è a nord. Gli immancabili di Cascina Alberta sono la Barbera d'Alba, il Langhe Nebbiolo ed il Barbaresco Giacone. La missione è quella di perseguire la massima qualità, rispettando l'annata e cercando di limitare al minimo gli interventi in cantina. Il lavoro segue la filosofia della tradizione langarola, con macerazioni lunghe in tini di acciaio inox. L'affinamento avviene in grandi botti di rovere di Slavonia, di capacità di 25 oppure 50 hl. La visione del Barbaresco tradizionale, in particolare, è quella di un affinamento non esasperato, affinché i profumi e i tannini classici del Nebbiolo non siano sopraffatti dagli aromi rilasciati dai legni piccoli e dagli affinamenti lunghi.