Brigitte Berthelemot ha creato il Domaine nel 2006, ispirandosi a uno dei suoi zii, viticoltore nel Mâconnais, e seguendo le orme del padre. Oggi, a darle nuovo slancio ci sono Thomas Berthelemot, suo figlio, entrato a far parte dell'azienda nel 2017, e Marc Cugney, responsabile operativo ed enologo emerito. La tenuta ha sede a Meursault e dispone di 15 ettari nella Côte de Beaune (Meursault, Puligny-Montrachet, Chassagne-Montrachet, Pommard, Beaune). Secondo la filosofia di Brigitte, la considerazione e l'analisi del suolo sono oggi alla base del lavoro di riflessione per la salute delle viti, in modo da ridurre al minimo i trattamenti fitosanitari. L'azienda è certificata HVE (Haute Valeur Environnementale, ossia Alto Valore Ambientale) e dall'annata 2021 i vini sono certificati biologici. Pratica altresì un approccio biodinamico per dare alla vite tutti gli elementi che le permetteranno di essere più resistente a malattie e parassiti e per ottenere un migliore equilibrio nei mosti. L'età media dei vigneti è elevata, essendo i vecchi appezzamenti costituiti da selezioni massali a bassa resa. La maturazione delle uve è monitorata da regolari controlli e dall'assaggio degli acini, per decidere la data e l'ordine della vendemmia. La raccolta delle uve è manuale, con una prima cernita effettuata in vigna dai vendemmiatori. Il raccolto viene rapidamente trasportato in cantina, in cassette da 15 o 30 kg e subisce una seconda cernita. In cantina, la produzione è volta ad offrire vini che rispecchino la tipicità del terroir e dell'annata.
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