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Les Potets di Jean-Marc Vincent nasce da uve Chardonnay in purezza provenienti da una parcella di 35 are nel cuore del vigneto comunale, piantata con vigne che hanno compiuto i trent’anni. Le viti crescono su suoli profondi di limo e argille marroni con scheletro di ciottoli calcarei. Ne nasce un vino di luce e armonia, il cui sapore rende appagante la beva.
All’ombra della basilica di Saint-Jean de Narosse, a Santenay (Côte de Beaune, Côte-d'Or), sorge il piccolo e prezioso Domaine Jean-Marc Vincent. Un domaine familiare che Jean-Marc, classe 1970, conduce in prima persona dal 1993. Dei 6 ettari di vigneto di proprietà, quasi 5 sono a Santenay (di cui 3,3 in climat Premier Cru), uno ad Auxey-Duresses e 0,25 a Puligny-Montrachet. Le vigne, caratterizzate da impianti ad alta densità (14-17.000 ceppi/ha), sono completamente inerbite e condotte senza interventi chimici. In cantina, sui bianchi, si lavora per preservare tensione ed espressività, senza inoculo e con utilizzo della So2 solo in fase di imbottigliamento. Sui rossi l’obiettivo è quello di offrire un frutto croccante e una struttura energica attraverso l’uso, in percentuali variabili, del raspo. Ogni parcella di Pinot Nero viene vinificata in tre modi diversi: 1/3 in acciaio senza raspo; 1/3 in acciaio con raspo; 1/3 in legno, con o senza raspo in base al millesimo. Il vigneto aziendale è equamente diviso tra Chardonnay e Pinot Nero. La produzione annuale media è di 30.000 bottiglie. Conduzione biologica non certificata.
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Les Potets di Jean-Marc Vincent nasce da uve Chardonnay in purezza provenienti da una parcella di 35 are nel cuore del vigneto comunale, piantata con vigne che hanno compiuto i trent’anni. Le viti crescono su suoli profondi di limo e argille marroni con scheletro di ciottoli calcarei. Ne nasce un vino di luce e armonia, il cui sapore rende appagante la beva.