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MAILLART ROSÉ GRAND CRU EXTRA BRUT
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  • MAILLART ROSÉ GRAND CRU EXTRA BRUT

MAILLART ROSÉ GRAND CRU EXTRA BRUT

  • Produttore:Nicolas Maillart
  • Denominazione:Champagne AOC

Questo Champagne Extra Brut è un rosé di selezione, basato sulle più vecchie parcelle di Bouzy, villaggio Grand Cru apprezzato per il Pinot Nero in rosso. La cuvéè è infatti frutto di un assemblaggio di uve 50% Pinot Nero, di cui una parte in rosso, e 50% Chardonnay. Dopo la raccolta, i grappoli vengono cerniti e messi a macerare per alcune ore; al momento dell'assemblaggio si aggiunge una percentuale di Chardonnay per dare freschezza. Fermentazione per il 60% in legno, 3 anni sui lieviti e dosaggio a 6 g/l. Colore: rosa intenso, con perlage fine. Naso: molto espressivo, con aromi di frutti rossi. Palato: attacco ampio, che si estende su un'ampia tavolozza aromatica. Dotato di una grande lunghezza, questo Champagne rosé conserva tutta la sua eleganza grazie alla sua freschezza.

Prezzo 65,00 €
Tasse incluse
Quantità

Da degustare con

  • Tabacco #1
  • Sigaro Cubano
  • Sigaro Domenicano

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Scheda tecnica

  • SboccaturaAgosto 2022
  • DenominazioneChampagne AOC
  • Vitigno50% Pinot Nero, 50% Chardonnay
  • RegioneChampagne
  • NazioneFrancia
  • TipologiaRosé
  • CaratteristicaExtra Brut
  • Gradazione alcolica12,5%
  • Formato0,75L
  • AstuccioNO

Descrizione produttore

Già nel 1753 Pierre Maillart coltivava la vite a Chamery. Il passaggio da viticoltori a produttori di champagne, tuttavia, avviene molto più tardi, a seguito del trasferimento nel villaggio Premier Cru di Ecueil, nella cosiddetta Petite Montagen. A mano a mano è cresciuto anche il patrimonio vitato, che oggi ammonta a 8,5 ettari direttamente riconducibili a Nicolas Maillart, più altri 7,5 dei suoi parenti, ma coltivati e gestiti dal vigneron. I vigneti si trovano per metà a Villers-Allerand (suolo argilloso-calcareo), un quarto a Ecueil (suolo sabbioso) e il resto a Bouzy (suolo gessoso). Il Pinot Noir è protagonista, seguito da Chardonnay, Pinot Meunier e Petit Meslier. Dal 2003 l'azienda è completamente nelle mani di Nicolas, nona generazione della famiglia, valente enologo che ha studiato prima ad Avize, per poi frequentare il BTS a Bordeaux ed infine la prestigiosa scuola di Montpellier. Questa formazione gli ha permesso di apportare una visione diversa alla tradizione champenoise della famiglia: naturale riduzione delle rese, conversione bio di alcune parcelle, malolattica generalmente non svolta grazie all'ottimo lavoro in vigna. Nicolas sta inoltre operando la selezione massale delle piante antecedenti l'arrivo dei cloni: non a caso tutti i suoi vigneti sono frutto di selezioni massali, comprese le celebri 3 parcelle su piede franco piantate nel 1973. In cantina, dopo la pressa pneumatica Bucher e il débourbage a freddo per 24 ore, si lavora esclusivamente per gravità. La vinificazione avviene per terroir, al fine di rivelarne l'identità, con soli lieviti indigeni in piccole cuve e in barrique usate di Borgogna. I vini di riserva sono conservati in barrique il primo anno, poi in cuve e sono sia tradizionali, sia come réserve perpétuelle, iniziata proprio da Nicolas nel 2003. Le maturazioni sui lieviti non sono mai inferiori a 3 anni e i dosaggi da extra-brut. Nel 2018 Nicolas ha vinificato per la prima volta il Petit Meslier da una piccola vigna. La produzione è di 130.000 bottiglie annue a fronte di uno stock di mezzo milione di bottiglie.

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