JACQUESSON AŸ VAUZELLE TERME BLANC DE NOIRS GRAND CRU EXTRA BRUT 2013

Champagne Jacquesson è stata fondata nel 1798 da Memmie Jacquesson. Ha prosperato poi rapidamente, tanto da attirare l'attenzione di Napoleone I che le conferì, nel 1810, una medaglia d'oro "per la bellezza e la ricchezza delle sue cantine". Poi il destino ha voluto che la Maison cadesse nell'oblio per circa un secolo, trasferendosi a Reims dall'originaria Châlon, finché nel 1974 viene acquistata da Chiquet, una famiglia di vigneron con una tradizione champenoise di oltre due secoli. Gli Chiquet trasferiscono la Maison a Dizy, dove la famiglia aveva le proprie cantine e la maggior parte dei propri vigneti e questa è ancora oggi la sede dell'azienda. Nel 1988 Jean-Hervé e Laurent ereditano dal padre le redini della Maison, concentrando gli sforzi nel perfezionare le tecniche di produzione, dalla conduzione organica del vigneto alla vinificazione in botti (e recentemente anche in tonneaux), fino alla maturazione sui lieviti, sempre più lunga nel tempo, e ai dosaggi molto bassi, se non proprio a zero, senza filtrazioni né chiarificazioni. Il débourbage è effettuato a temperatura ambiente di cantina e la malolattica è svolta. È così che molti anni di storia e un know-how unico e rigoroso hanno reso l'azienda una delle più rinomate della Champagne. Jacquesson oggi possiede 29 ettari di vigneti, distribuiti tra Avize, Dizy, Aÿ e Hautvillers, ed acquista uve per 7 ettari, producendo 250.000 bottiglie. I vini hanno una personalità unica: il basso dosaggio e l'affinamento rendono ogni cuvée un vero momento di delizia, che soddisfa con i suoi profumi profondi e complessi, impreziositi da un bel tocco setoso. La cantina produce una vasta gamma di prodotti: le famosissime cuvée dalla n. 728 alla n. 746, oltre agli Avize Grand Cru e ai Millesime, tutti prodotti sia nello stile Dégorgement Tardif, sia nello stile classico. È il 2000 quando Jacquesson lancia la Cuvée 728, che segna il Manifesto delle Cuvée 700, etichette che non riportano l'annata, ma il numero della cuvée utilizzata: la 728 rappresenta il settecentoventottesimo assemblaggio dal centenario dalla Maison e porta, in percentuale maggioritaria, l’annata 2000. Da allora, un assemblaggio diverso ogni anno si riflette in un numero progressivo, sistema rivoluzionario, espressione equivalente non al sans année, ma "al miglior assemblaggio possibile per l'annata": ciò significa che non vengono impiegati solamente i vini di riserva di ogni millesimo, ma l’assemblaggio delle cuvée precedenti. Con gli Champagne in vendita dal 2022, i fratelli Chiquet hanno deciso di passare al tappo tecnico, che già avevano sperimentato da anni su circa un terzo della produzione.