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Le uve 100% Chardonnay di questo Blanc de Blancs provengono da 2 parcelle Grand Cru di Chouilly (Côte de Blancs) dell'età media di 60 anni: Les Caurés, del 1946 (23%) e Le Mont-Aigu, del 1970. Molto nota ed apprezzata, Le Mont-Aigu è preponderante nell'assemblaggio, con una percentuale pari al 77%. Fermentazione in acciaio, con 6 mesi sulle frecce e niente malolattica. Tiraggio: aprile 2017. Riposo di 6 anni e mezzo sui lieviti. Sboccatura: dicembre 2022. Dosaggio: 1,5 g/l. Altri 6-12 mesi in cantina prima della vendita. Naso: vibrante, legato a una florealità di tiglio e alla freschezza sulle tipiche note "verdi". Palato: attacco ampio, che va ad affusolarsi sulla freschezza, con a note di tè verde. Finale: lungo e minerale, in cui la craie rivela tutta la sua intensità.
Guiborat è un produttore ancora giovane, ma con le idee ben chiare e un savoir-faire degno di produttori ben più navigati. La cantina si trova a Cramant, il villaggio Grand Cru della Côte des Blancs che contende alla vicina Avize la palma del migliore. Parliamo dunque di Chardonnay, nello specifico di 8 ettari, in gran parte nella stessa Cramant, ma pure a Chouilly e Oiry, con parcelle vecchie anche 70 anni. Non manca, tuttavia, un po' di Meunier, a Mardeuil, nella Vallée de la Marne. Soltanto tre di questi ettari sono destinati alla produzione in proprio, mentre le uve degli altri vendute ai grandi négociant. Dietro il nome Guiborat si celano Richard Fouquet (quinta generazione di una famiglia legata alla vigna e a Cramant dal 1855) e sua moglie Karine. A differenza di altri produttori, Richard non ha una linea di condotta ben specifica, ma lavora unicamente sulla base del suo intuito. Un vigneron eclettico, dunque, che così impiega il legno (demi-muid da 400 litri) e svolge o meno la malolattica a seconda dell'annata: Richard va in vigna, assaggia, poi all'uscita della pressa fa un nuovo assaggio e decide. Così, ogni Champagne è una composizione di parcelle e tecniche di cantina decise di volta in volta dallo stesso vigneron, che poi fa maturare gli Champagne e nella bella cantina scavata direttamente nella craie, dove riposano circa 80.000 bottiglie (a fronte di una produzione annua di 30.000) per un periodo compreso tra i 20 mesi e i 6 anni. I dosaggi sono bassi, da extra-brut, e va sottolineato come questi vini rimangano inderogabilmente in cantina almeno altri 6 mesi dopo la sboccatura.
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Le uve 100% Chardonnay di questo Blanc de Blancs provengono da 2 parcelle Grand Cru di Chouilly (Côte de Blancs) dell'età media di 60 anni: Les Caurés, del 1946 (23%) e Le Mont-Aigu, del 1970. Molto nota ed apprezzata, Le Mont-Aigu è preponderante nell'assemblaggio, con una percentuale pari al 77%. Fermentazione in acciaio, con 6 mesi sulle frecce e niente malolattica. Tiraggio: aprile 2017. Riposo di 6 anni e mezzo sui lieviti. Sboccatura: dicembre 2022. Dosaggio: 1,5 g/l. Altri 6-12 mesi in cantina prima della vendita. Naso: vibrante, legato a una florealità di tiglio e alla freschezza sulle tipiche note "verdi". Palato: attacco ampio, che va ad affusolarsi sulla freschezza, con a note di tè verde. Finale: lungo e minerale, in cui la craie rivela tutta la sua intensità.