Ogni bottiglia Vicara nasce dall’incrocio fra un forte legame con il proprio territorio e un metodo "sartoriale", che decide e controlla ogni singola fase della filiera produttiva, dall’impianto dei vigneti fino all’invecchiamento, e si ispira a tre elementi irrinunciabili: tradizione, innovazione e persone. La tradizione è coltivata nel rispetto dei metodi antichi di coltura e vinificazione e nella valorizzazione delle uve autoctone (Barbera, Grignolino, Freisa), da cui Vicara trae sia i grandi classici di ogni giorno, sia etichette di prestigio, premiate anno dopo anno. L’innovazione si traduce in una pluriennale esperienza nel settore dell'agricoltura sostenibile, in raffinati uvaggi con varietà internazionali, e in coraggiosi esperimenti di cru e invecchiamento. Le persone sono quelle che giorno dopo giorno lavorano fra i filari e la cantina. I terreni di Vicara si estendono per 70 ettari, di cui 33 vitati, sulle splendide colline che si innalzano tra il fiume Po e la piana di Alessandria. Localizzati in posizioni particolarmente vocate, si distribuiscono fra cinque comuni (Salabue, Serralunga di Crea, Ozzano, Treville e Rosignano Monferrato) e sono distinti in tre nuclei (Bricco Uccelletta, Carcanara e Vadmon) a seconda delle diverse caratteristiche geologiche e pedoclimatiche. I vigneti, di età compresa tra 7 e 70 anni, sono allevati a Guyot tradizionale, con potature molto corte e rese contenute, ottenute tramite diradamento realizzato con potatura verde effettuata nel mese di agosto. I terreni sono mantenuti a inerbimento spontaneo, al fine di assicurare una più equilibrata maturazione delle bacche, una maggiore salute delle uve raccolte, e una salvaguardia dell’ecosistema, che riduce drasticamente la necessità di interventi esterni. La difesa antiparassitaria è condotta secondo le strategie naturali previste dalla lotta integrata e dall’agricoltura biologica. La vendemmia viene effettuata nel momento ottimale di maturazione delle uve e, negli impianti di maggior pregio, a mano e con passaggi successivi per ogni filare; al termine della selezione su nastro delle uve raccolte, una pigiatura realizzata grazie a macchine regolabili che rispettano le caratteristiche delle singole varietà, insieme alla fermentazione a temperatura costantemente controllata, garantiscono una vinificazione perfetta e l’esaltazione dei profumi fruttati e intensi. Al termine del processo di vinificazione, condotto nella Cascina Madonna di Rosignano Monferrato secondo una sapiente combinazione fra tradizione contadina e moderne tecnologie, i vini vengono affinati in acciaio o legno (barrique o tonneaux), quindi imbottigliati.
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