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KOPKE COLHEITA TAWNY PORT 1957
- Produttore:Kopke
- Denominazione:Porto DO o Vinho do Porto
Porto Colheita 1957 è ottenuto da uve cresciute su scisto-arenarie a circa 600 metri s.l.m., raccolte a mano nel momento ottimale. Le uve vengono poi diraspate, pigiate e macerate per estrarne colore, tannini e aromi, esaltati dai costanti rimontaggi durante la fermentazione; questa avviene in tini (lagares) a temperatura controllata, tra 28-30°C, fino al raggiungimento del giusto grado di dolcezza. Dopo l’aggiunta di acquavite d’uva, il vino matura in botti di rovere per periodi di tempo mai inferiori ai 7 anni. Colore: ambrato con brillanti sfumature brune. Naso: complesso e delicato, dove gli aromi resinosi sono ben integrati con note di mandorla, miele e arancia candita. Palato: dolce, elegante ed equilibrato, ben avvolto da sentori di caramello. Finale: morbido e persistente.
Prezzo
350,00 €
Tasse incluse
Scheda tecnica
- Anno1957
- DenominazionePorto DO o Vinho do Porto
- Vitigno25% Touriga Nacional, 25% Tinta Roriz, 25% Touriga Franca, 25% Tinta Barroca
- RegioneAlto Douro
- NazionePortogallo
- Gradazione alcolica20%
- Formato0,75L
- AstuccioSÌ
Descrizione produttore
Lo straordinario lavoro di generazioni di agricoltori ha modellato il paesaggio del Douro, in Portogallo; diversamente non sarebbe stato possibile coltivare la vite: nel corso del tempo i contadini hanno spostato porzioni di terreno, scolpito i pendii, costruito muri e terrazze, piantato viti, ulivi ed alberi da frutto. Nell'Alto Douro in particolare, nel nord-est del Paese, da secoli si producono vini eccezionali. Non è un caso, dunque, che nel 1638 la famiglia Kopke abbia scelto di fondare la sua cantina proprio in questa regione, dove un terreno di scisto e un clima unico rendono il Porto un vino magnifico e inimitabile; qui, tuttavia, da sempre le viti richiedono più manutenzione e producono meno, rendendo i costi di produzione più alti rispetto ad altre regioni del Paese, non solo per il lavoro in vigna (le vendemmie sono durissime, su ripidi pendii e con temperature spesso superiori a 40°C), ma anche per il processo di vinificazione. Nel corso del tempo, ci sono stati anni di prosperità e anni di recessione, in cui la Cantina è passata nelle mani di diversi proprietari; eppure la tenuta ha continuato a crescere, creando nuovi impianti, costruendo terrazzamenti, ripavimentando sentieri, ristrutturando gli edifici e la cantina. La produzione è oggi localizzata a Quinta de São Luiz (acquisita nel 1922), imponente tenuta di 125 ettari, 90 dei quali coltivati a vigneto, sulla riva sinistra del fiume Douro, vicino a Pinhão, considerata una delle più emblematiche della regione. La tenuta comprende diverse altre proprietà: Quinta da Mesquita (1972), Quinta da Lobata (1974), Quinta da Alegria (1982) e Quinta da Galeira (1987), ciascuna con parcelle situate a diverse altezze e con vigneti con diversa esposizione solare, per produrre vini dai molteplici caratteri. I principali vitigni coltivati sono Touriga Nacional, Touriga Franca, Tinta Roriz e Tinta Cao, oltre a piccoli appezzamenti di Tinta Barroca e Souzão. I vigneti sono classificati come A, i migliori nella regione del Douro. Il vigneto di Quinta de São Luiz comprende anche due appezzamenti di vecchie vigne denominate D. Pedro e Fonte Santa, che conservano le caratteristiche originali: da questo vecchio vigneto nascono i vini Kopke più iconici, le espressioni più nobili di questo terroir. Oggi Kopke è gestita dal gruppo Sogevinus: continuando ad essere una delle realtà produttive più importanti e più antiche di Porto, nonché leader nella categoria Porto Colheita, l'azienda ha sviluppato un modello viticolo sostenibile, che include anche partenariati con diverse istituzioni, come l'Universidade de Trás-os-Montes e Alto Douro e l'ADVID (Associazione per lo sviluppo della viticoltura del Douro).
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