NINE LEAVES 2020 EX-SHERRY PX SINGLE CASK 21 5YO PLAYING CARDS

Nine Leaves è una microdistilleria situata nella prefettura di Shiga, non lontano da Kyoto (Giappone), che ha chiuso definitivamente i battenti nel 2023. Il suo fondatore, Yoshiharu Takeuchi, nel 2013 ha individuato una riva del lago Biwa come sede ideale per l’inizio di questa avventura. La ragione sta nel fatto che l’acqua del lago è fortemente mineralizzata: giace, infatti, su pietre magmatiche e su una vecchia cava di anortite, una roccia calcarea di cui è ricca quell’area del Paese. Takeuchi ha poi individuato la canna da zucchero sull’isola di Okinawa, dove questa rappresenta la seconda fonte economica dopo il turismo. Qui Nine Leaves comprava il Muscovado (in giapponese "Kokotou", letteralmente "zucchero nero") che utilizzava come materia prima. Da amante di whisky di malto, Takeuchi ha cercato di ricalcare il processo artigianale di produzione di quest’ultimo nella creazione del suo rum, facendosi aiutare da una nota casa scozzese nella scelta dell’alambicco e apprendendo le tecniche di distillazione della distilleria Chichibu, famosa per i malti Ichiro’s. Nella distilleria Nine Leaves c’erano due alambicchi ed erano previste due fasi di distillazione. Dopo la fermentazione dello zucchero Muscovado diluito in acqua, il tutto era distillato una prima volta in un robusto alambicco discontinuo di rame, con una larga corcubita ed un grande deflemmatore, dove venivano estratti cuore e code. La seconda distillazione avveniva, invece, in un secondo alambicco di rame, con il deflemmatore ed il collo di cigno più alti e fini. È qui che avveniva il taglio delle code e la definizione del profilo aromatico. Alla fine del processo veniva aggiunta l’acqua fino a portare la concentrazione alcolica a 50% abv ed infine il rum era imbottigliato, etichettato e numerato dallo stesso Takeuchi. Il distillato riposava in botti di rovere francese, russo o americano in due luoghi diversi: in una warehouse sottoposta a importanti oscillazioni di temperatura o in una miniera abbandonata, dall’umidità elevata e dalle temperature molto basse. Pochi mesi dopo la chiusura della distilleria, l’intero stock di rum da invecchiamento e l’ultimo lotto di rum bianchi sono stati acquistati da La Maison & Velier, che porteranno avanti una straordinaria eredità attraverso edizioni eccezionali.