Premier Grand Cru Classé di Sauternes e Barsac nel 1855, quando la tenuta è nelle mani di M. Mayne, Château Rieussec conosce diversi proprietari, a partire dai Monaci Carmelitani di Langon nel lontano XVIII secolo. Nel 1984 viene acquisito Domaines Barons de Rothschild (Lafite). La tenuta allora comprendeva 110 ettari di cui 68 ettari di vigneto. Per esprimere al meglio il potenziale di Château Rieussec e farne diventare un punto di riferimento della denominazione, vengono messe in atto misure rigorose, tra cui una cernita più meticolosa degli acini e una fermentazione in botti, che consente una selezione molto più fine durante l'assemblaggio. A partire dall'anno 2000, anche il rinnovamento delle cantine di affinamento, la costruzione di una cantina di fermentazione e l'evoluzione tecnologica della sala di accoglienza e pressatura danno un ulteriore contributo al costante sforzo qualitativo svolto dal 1985. Le cantine si trovano a Fargues, nel cuore del vigneto, che oggi si estende per 93 ettari su un terreno ghiaioso sabbioso-argilloso. Il vitigno Sémillon domina ampiamente (90%), accanto a Sauvignon (7%) e a Muscadelle (3%). La vendemmia viene effettuata in più cernite successive (è distribuita su 6-8 settimane, da settembre a novembre) in base allo stato di maturazione delle uve e all'evoluzione della Botrytis Cinerea (muffa nobile). Ogni annata invecchia in botti di rovere della Tonnellerie des Domaines, metà delle quali viene rinnovata ogni anno. L'affinamento in barrique varia a seconda delle annate dai 16 ai 26 mesi, durante i quali i vini vengono periodicamente travasati, con imbottigliamento presso lo Château.
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