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Il Rosso 2022 nasce da uve 100% Sangiovese provenienti da vigneti dell’età media di 20-25 anni, posti tra i 200 e i 400 m s.l.m, con suoli di varia natura: ricchi di scheletro, minerali ferrosi e sostanza organica i più alti, forte presenza di argille bianche e grigie, galestro e porzioni limose i più bassi. Le vigne da cui si produce questo vino sono quindi le stesse da cui nasce il Brunello, ed è solo dopo 2 anni di affinamento che alcune botti vengono riclassificate a Rosso. Vinificazione in tini troncoconici di legno e di cemento. Affinamento per 24 mesi ca. in botti di rovere di Slavonia da 30 hl. Un vino di importante struttura, ma con una vena acida che lo rende fine, elegante ed intrigante, in pieno stile Poggio di Sotto.
La Cantina Poggio di Sotto, situata nel comune di Castelnuovo dell’Abate (versante sud-est di Montalcino), è una delle realtà più prestigiose della viticoltura toscana, rinomata per la produzione di Brunello di Montalcino di altissima qualità. Fondata nel 1989 da Piero Palmucci, ex imprenditore nel settore dei trasporti, Poggio di Sotto nasce dal sogno di produrre un vino di eccellenza: Palmucci acquista un podere con vigneti già esistenti, risalenti agli anni '70, e si avvale della consulenza di Giulio Gambelli, celebre enologo italiano, per sviluppare uno stile di vino tradizionale e raffinato. Nel 1991 viene prodotta la prima annata di Brunello di Montalcino, seguita nel 1994 dal Rosso di Montalcino e nel 1995 dalla Riserva. Nel 2011, Poggio di Sotto viene acquisita dal gruppo ColleMassari, guidato da Claudio Tipa e Maria Iris Tipa Bertarelli. Sotto la nuova proprietà, tra il 2012 e il 2013 la cantina intraprende un importante studio ampelografico, censendo 182 cloni unici di Sangiovese presenti nei vigneti e avviando un programma di conservazione genetica. I vigneti di Poggio di Sotto si estendono tra i 190 e i 440 metri di altitudine, su suoli ricchi di galestro e argille, beneficiando di un microclima unico grazie alla protezione del Monte Amiata e alle brezze marine. Queste condizioni favoriscono escursioni termiche significative, ideali per la maturazione del Sangiovese. Poggio di Sotto pratica una viticoltura biologica certificata, con rese molto basse (30-35 quintali per ettaro) e una selezione manuale delle uve. La fermentazione avviene spontaneamente in tini di legno troncoconici, seguita da un lungo affinamento in botti di rovere di Slavonia.
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Il Rosso 2022 nasce da uve 100% Sangiovese provenienti da vigneti dell’età media di 20-25 anni, posti tra i 200 e i 400 m s.l.m, con suoli di varia natura: ricchi di scheletro, minerali ferrosi e sostanza organica i più alti, forte presenza di argille bianche e grigie, galestro e porzioni limose i più bassi. Le vigne da cui si produce questo vino sono quindi le stesse da cui nasce il Brunello, ed è solo dopo 2 anni di affinamento che alcune botti vengono riclassificate a Rosso. Vinificazione in tini troncoconici di legno e di cemento. Affinamento per 24 mesi ca. in botti di rovere di Slavonia da 30 hl. Un vino di importante struttura, ma con una vena acida che lo rende fine, elegante ed intrigante, in pieno stile Poggio di Sotto.