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OVERNOY ARBOIS PUPILLIN SAVAGNIN 2016
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  • OVERNOY ARBOIS PUPILLIN SAVAGNIN 2016

OVERNOY ARBOIS PUPILLIN SAVAGNIN 2016

  • Produttore:Maison Pierre Overnoy
  • Denominazione:Arbois AOC
Arbois Pupillin Savagnin della Maison Pierre Overnoy è un bianco dello Jura ottenuto da uve Savagnin provenienti da un vigneto di 2 ettari. Le viti, dell'età media di 30 anni, sono coltivate a Guyot doppio su un suolo marnoso rosso, blu e grigio. Fermentazione spontanea e macerazione sulle bucce in vasche d’acciaio inox da 25 hl. Fermentazione malolattica e affinamento in demi-muids scolme sous voile. Nessuna aggiunta di solforosa. È un vino bianco ossidativo di grande fattura. Potente, nervoso, di grande freschezza e franchezza. Un vino dal potenziale evolutivo pressoché infinito.
Prezzo 550,00 €
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Scheda tecnica

  • Anno2016
  • DenominazioneArbois AOC
  • Vitigno100% Savagnin
  • RegioneJura
  • NazioneFrancia
  • Gradazione alcolica12,5%
  • Formato0,75L
  • AstuccioNO

Descrizione produttore

Nel cuore dello Jura si erge la Maison di Pierre Overnoy. Nato da una famiglia di viticoltori, diventa un punto di riferimento nel mondo del vino naturale in Francia. Fin dal principio, quando nel 1961 assume la gestione completa della cantina, decide di andare in controtendenza, producendo i suoi vini in maniera assolutamente naturale. Ciò gli consente di cogliere la tipicità e la purezza delle sue viti, che si estendono per 6 ettari, coltivati principalmente a Chardonnay, accanto agli autoctoni Poulsard (localmente detto Ploussard) e Savagnin. Pierre lavora su un’alta densità di impianto, che costringe le radici delle piante a scendere in profondità per poter attingere le sostanze nutritive di cui necessitano. In superficie lavora manualmente, senza chimica, utilizzando contro le malattie solamente la cosiddetta poltiglia bordolese. I suoi vini, che in cantina vengono lavorati il minimo possibile, rispecchiano la bellissima mineralità del terreno: fermentazioni spontanee con lieviti indigeni, lunghi affinamenti sulle fecce, nessuna filtrazione, né chiarifica. Insomma, un tripudio di naturalità che conduce ad una beva semplice ma intensa, che rispecchia la sua persona. Dal 2001 la Maison è stata rilevata da Emmanuel Houillon, allievo di Pierre, che porta avanti il lavoro affiancato ancora oggi dal suo maestro; tuttavia è proprio Pierre a riconoscere ad Emmanuel un'attenzione e una precisione del gesto che sono andate oltre il suo personale risultato.

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