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Per la chiusura estiva, gli ordini effettuati dal 14 al 31 agosto saranno evasi dal 2 settembre.
Questa cuvée nasce da uve 100% Pinot Nero provenienti dalle due parcelle più vecchie di proprietà del Domaine (En Derrée e Champerrier Dessus, nella denominazione Gevrey-Chambertin) acquistate dalla famiglia Trapet nel 1859 (da cui il nome della cuvée). Le viti crescono su terreni leggeri e ben drenati e sono coltivate secondo i principi della biodinamica. Raccolta manuale con rigorosa selezione dei grappoli. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni e affinamento in barrique. Nessuna filtrazione. Naso: aromi di frutti rossi (ciliegia e fragola), con note floreali di rosa e violetta e tocchi di spezie bianche. Palato: buona acidità, che sostiene la struttura, tannini fini e ben integrati, ottimo equilibrio tra potenza e finezza.
Il Domaine Trapet nasce nel 1919 a Gevrey Chambertin. Attualmente è gestito da Jean-Louis Trapet, che si è impegnato nello studio e nell’applicazione dei principi della biodinamica, convertendo l’azienda e certificandola Biodyvin nel 1998. Negli anni ’90, l’azienda è stata soggetta a una spartizione a seguito di una successione fra cugini, che ha ridotto il patrimonio viticolo, rimanendo comunque di assoluto valore con 15 ettari totali, dei quali 1,9 nello Chambertin Grand Cru, 0,75 nel Latricières-Chambertin Grand Cru, con vigne vecchie risalenti al 1938, e 0,60 nel Chapelle-Chambertin Grand Cru. Jean-Louis è affiancato dalla moglie Andrée e dai genitori, fieri sostenitori del lavoro del figlio, che è stato capace di far fare il salto di qualità al Domaine, attualmente ai vertici assoluti della Borgogna.
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Questa cuvée nasce da uve 100% Pinot Nero provenienti dalle due parcelle più vecchie di proprietà del Domaine (En Derrée e Champerrier Dessus, nella denominazione Gevrey-Chambertin) acquistate dalla famiglia Trapet nel 1859 (da cui il nome della cuvée). Le viti crescono su terreni leggeri e ben drenati e sono coltivate secondo i principi della biodinamica. Raccolta manuale con rigorosa selezione dei grappoli. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni e affinamento in barrique. Nessuna filtrazione. Naso: aromi di frutti rossi (ciliegia e fragola), con note floreali di rosa e violetta e tocchi di spezie bianche. Palato: buona acidità, che sostiene la struttura, tannini fini e ben integrati, ottimo equilibrio tra potenza e finezza.