![FATTORIA DI LAMOLE LE VITI DI LIVIO 2016 FATTORIA DI LAMOLE LE VITI DI LIVIO 2016](https://www.thematchmaker.it/it/2660-large_default/fattoria-di-lamole-le-viti-di-livio-2016.jpg)
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Livio è stato il fattore che, assieme al nonno di Paolo Socci, Carlo, ha ripiantato i vigneti distrutti dalla fillossera, conservando il patrimonio genetico dell’originale Sangioveto di Lamole (Sangiovese). Questo vino, prodotto biologicamente, è frutto di quelle viti antiche che negli anni ’70 Livio suggerì di ripiantare a “piede franco”. Più precisamente, la vigna Castello è stata piantata tra il 1973 e il 1977, si trova ad un’altitudine di 530 m s.l.m. ed è esposta ad ovest. Le viti, allevate a cordone speronato, crescono su un terreno di tipo sabbioso-limoso. Fermentazione in vasi vinari di acciaio inox o cemento e almeno 12 mesi in vasi di cemento. Affinamento da 12 a 24 mesi in barrique francesi usate; poi altri 12 mesi in bottiglia.
Lamole: un piccolo fazzoletto di terra a Greve in Chianti (FI), racchiuso alle pendici del Monte San Michele. Da millenni le lamulae (appezzamenti di terreno pianeggiante in un versante scosceso) si sono prestate mirabilmente alla coltivazione della vite. Un luogo fatto di passione contenuta a fatica dalle piccole terrazze sassose che rendono coltivabile il versante scosceso, un luogo per pochi pazienti produttori. La Fattoria di Lamole custodisce da sempre l’identità irripetibile del piccolo borgo. Dal 2003, Paolo Socci - storica figura di riferimento tra i viticoltori del Chianti Classico della zona di Greve e dintorni - ha iniziato un complesso piano di recupero dei vigneti storici, dei saperi dell'antica civiltà enoica lamolese (scomparsa negli anni '50-'60 del secolo scorso a seguito dell'esodo dalle campagne) e degli antichi fabbricati dell’azienda, traducendo un lavoro familiare plurisecolare in vini di assoluta eccellenza e ricercatezza, in perfetta sinergia con la vocazione del luogo. Attraverso un attento recupero della tradizione, sono nati così i progetti vitivinicoli dell’azienda, che culminano nelle etichette dei due brand Le Stinche e Antico Lamole.
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Livio è stato il fattore che, assieme al nonno di Paolo Socci, Carlo, ha ripiantato i vigneti distrutti dalla fillossera, conservando il patrimonio genetico dell’originale Sangioveto di Lamole (Sangiovese). Questo vino, prodotto biologicamente, è frutto di quelle viti antiche che negli anni ’70 Livio suggerì di ripiantare a “piede franco”. Più precisamente, la vigna Castello è stata piantata tra il 1973 e il 1977, si trova ad un’altitudine di 530 m s.l.m. ed è esposta ad ovest. Le viti, allevate a cordone speronato, crescono su un terreno di tipo sabbioso-limoso. Fermentazione in vasi vinari di acciaio inox o cemento e almeno 12 mesi in vasi di cemento. Affinamento da 12 a 24 mesi in barrique francesi usate; poi altri 12 mesi in bottiglia.