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ARPEPE STELLA RETICA VALTELLINA SUPERIORE SASSELLA 2019
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  • ARPEPE STELLA RETICA VALTELLINA SUPERIORE SASSELLA 2019

ARPEPE STELLA RETICA VALTELLINA SUPERIORE SASSELLA 2019

  • Produttore:Arpepe
  • Denominazione:Valtellina Superiore DOCG
Stella retica nasce da uve 100% Nebbiolo delle Alpi (una volta chiamato Chiavennasca in Valtellina) provenienti da un vigneto inerbito, situato nel cuore della Sassella a 400-600 m di altitudine, con esposizione sud-est. Vendemmia il 31 Ottobre 2019 e macerazione di 102 giorni in tini di legno da 50 hl. Affinamento di 15 mesi in tini e botti da 50 hl e in cemento. La lunga macerazione può far molto bene anche ai vini giovani che, anno dopo anno, riusciranno a stupire per la loro innata capacità di evoluzione. Colore: rosso rubino intenso. Naso: intenso, con aromi di viola, frutti di bosco e legno. Palato: fresco, di buon corpo e dai tannini fini ed eleganti.
Prezzo 35,00 €
Tasse incluse
Quantità

Da degustare con

  • Tabacco #1
  • Sigaro Cubano
  • Sigaro Domenicano

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Scheda tecnica

  • Anno2019
  • DenominazioneValtellina Superiore DOCG
  • Vitigno100% Nebbiolo (Chiavennasca)
  • RegioneLombardia
  • NazioneItalia
  • Gradazione alcolica13,5%
  • Formato0,75L
  • AstuccioNO

Descrizione produttore

Il lavoro manuale in vigna, scandito dai ritmi naturali del Nebbiolo delle Alpi, e il giusto tempo di attesa in cantina, sono due concetti semplici che fanno da cardine alla filosofia produttiva di Arpepe. L’idea è salvaguardare il patrimonio aromatico unico delle uve della Valtellina Superiore e di trasferirlo in bottiglia attraverso un processo che sia il più rispettoso possibile della terra e degli uomini che la lavorano. I vigneti, in tutto 13 ettari di proprietà, sono posti nel cuore del Valtellina Superiore DOCG, distribuiti fra Sassella, Grumello e Inferno. Le lavorazioni sono effettuate completamente a mano, così come lo sono i trattamenti fitosanitari. Le vinificazioni e gli affinamenti, così come la gestione agronomica, non sono completamente parametrizzabili in un foglio di calcolo: i vini di Arpepe non sono quindi la risultante di una formula matematica, bensì di una filosofia produttiva capace di far esprimere al meglio il Nebbiolo delle Alpi, per dar voce a tutte le sfumature che il patrimonio genetico di viti centenarie sussurra all’orecchio degli amanti della Chiavennasca. In questo processo la cantina ha un ruolo importante: da cinque generazioni l'azienda utilizza tini, botti grandi, vasche in acciaio o cemento e tanta, tanta, pazienza.

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