Il lavoro manuale in vigna, scandito dai ritmi naturali del Nebbiolo delle Alpi, e il giusto tempo di attesa in cantina, sono due concetti semplici che fanno da cardine alla filosofia produttiva di Arpepe. L’idea è salvaguardare il patrimonio aromatico unico delle uve della Valtellina Superiore e di trasferirlo in bottiglia attraverso un processo che sia il più rispettoso possibile della terra e degli uomini che la lavorano. I vigneti, in tutto 13 ettari di proprietà, sono posti nel cuore del Valtellina Superiore DOCG, distribuiti fra Sassella, Grumello e Inferno. Le lavorazioni sono effettuate completamente a mano, così come lo sono i trattamenti fitosanitari. Le vinificazioni e gli affinamenti, così come la gestione agronomica, non sono completamente parametrizzabili in un foglio di calcolo: i vini di Arpepe non sono quindi la risultante di una formula matematica, bensì di una filosofia produttiva capace di far esprimere al meglio il Nebbiolo delle Alpi, per dar voce a tutte le sfumature che il patrimonio genetico di viti centenarie sussurra all’orecchio degli amanti della Chiavennasca. In questo processo la cantina ha un ruolo importante: da cinque generazioni l'azienda utilizza tini, botti grandi, vasche in acciaio o cemento e tanta, tanta, pazienza.
Leggi di più
Leggi di meno