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La serie “Balvenie Stories” mette il luce il lavoro dei mastri bottai di The Balvenie, storica distilleria dello Speyside. Ispirato a produrre un Balvenie ancora più fruttato e dolce, l'Apprentice Malt Master Kelsey McKechnie ha avuto la brillante idea di importare barili di quercia bianca vergine dal Kentucky, tostati direttamente in distilleria. Questi barili, che non hanno mai ospitato un distillato, sono molto attivi e capaci di infondere nel distillato un grande quantità di composti aromatici. Per questa ragione sono stati usati solo per l’ultima parte dell’invecchiamento di The Balvenie 12YO, precedentemente invecchiato in botti ex-Bourbon. Il risultato è un whisky dalle ricche note fruttate, tra l’albicocca e la mela gialla, con spiccati sentori di miele e vaniglia.
The Balvenie, situata a Dufftown nello Speyside, è l’unica distilleria scozzese a gestire internamente tutte le fasi fondamentali della produzione del suo Single Malt. Coltiva il proprio orzo nella fattoria di proprietà Balvenie Mains (di oltre 300 ettari), che viene maltato nel proprio malting floor – uno degli ultimi attivi nelle Highlands – e affida la manutenzione degli alambicchi a esperti mastri ramai, inclusa la delicata operazione dell’ "addolcimento dell’alambicco" attraverso la bollitura di rami di ginepro. Le botti sono fabbricate e curate da bottai altamente qualificati, che completano un apprendistato di quattro anni. A garantire la qualità del distillato è David Stewart, Malt Master con oltre 50 anni di esperienza, custode dello stile distintivo di The Balvenie.
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La serie “Balvenie Stories” mette il luce il lavoro dei mastri bottai di The Balvenie, storica distilleria dello Speyside. Ispirato a produrre un Balvenie ancora più fruttato e dolce, l'Apprentice Malt Master Kelsey McKechnie ha avuto la brillante idea di importare barili di quercia bianca vergine dal Kentucky, tostati direttamente in distilleria. Questi barili, che non hanno mai ospitato un distillato, sono molto attivi e capaci di infondere nel distillato un grande quantità di composti aromatici. Per questa ragione sono stati usati solo per l’ultima parte dell’invecchiamento di The Balvenie 12YO, precedentemente invecchiato in botti ex-Bourbon. Il risultato è un whisky dalle ricche note fruttate, tra l’albicocca e la mela gialla, con spiccati sentori di miele e vaniglia.