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Il Pavillon Rouge 2010 rappresenta per la prima volta la stessa proporzione dello Château Margaux, prima etichetta della cantina. Questa selezione dimostra che non è più un secondo vino, ma un blend diverso, con una potenza tannica ed aromi comparabili. L'equilibrio in bocca deriva dallo stesso sottile dosaggio di potenza e dolcezza. Ha un ottimo potenziale di invecchiamento ben oltre i 30 o 40 anni. Fermentazione in tini di legno e minima parte in acciaio. Affinamento in barrique di secondo passaggio per 20 mesi. Colore: rosso rubino intenso. Naso: aromi di frutti di bosco e prugne; poi note erbacee, speziate e sbuffi di tartufo. Palato: rotondo, pieno e setoso nella trama tannica. Finale: lungo.
Situato in un luogo unico, nel cuore del Médoc, sulla riva sinistra della Gironda, Château Margaux è un punto di riferimento per la denominazione Margaux con i suoi grandi vini rossi, tanto che la prima etichetta della cantina, lo Château Margaux, con la classificazione voluta da Napoleone III nel 1855 è divenuta Premier Grand Cru Classé. Acquistata da André Mentzelopoulos nel 1977, la tenuta è oggi nelle mani della figlia Corinne che, con il suo team, continua a perpetuare il successo della cantina, grazie ad un prezioso know-how e a standard elevati. I vitigni sono coltivati con una maggioranza di Cabernet-Sauvignon, impreziositi da Merlot, Petit Verdot e Cabernet Franc (82 ettari); il Sauvignon Blanc ricopre 12 ettari per l'unico vino bianco di Château Margaux, il Pavillon Blanc. Situata su un terreno eccezionale, vocato alla vite, la denominazione Margaux è nata grazie alla natura del suo terreno. Il suo altopiano, modellato dall'erosione e formato da ciottoli, terreno argilloso e sabbioso, ha fornito terreni ben drenati, favorendo l'attecchimento e l'approvvigionamento idrico, adatti alla coltivazione della vite e alla produzione di vini di qualità. La prima etichetta, lo Châteaux Margaux, è prodotto sui terreni migliori nei comuni di Soussans, Labarde, Arsac, Cantenac e Margaux, ed è considerato una delle denominazioni più prestigiose del Médoc. Il Pavillon Rouge du Château Margaux, invece, venduto a lungo come "Château Margaux Secondo Vino", prese il suo nome definitivo nel 1908. Inizialmente, a partire dal 1977, André Mentzelopoulos lavorò molto per migliorare la qualità del primo vino, mentre dalla metà degli anni '90, la creazione di una terza etichetta ha permesso, a sua volta, di praticare una selezione sempre più rigorosa per il Pavillon Rouge. Negli ultimi anni un terzo della vendemmia è andato al primo vino, il 30% al Pavillon Rouge e il resto è diviso tra il terzo e il quarto vino.
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Il Pavillon Rouge 2010 rappresenta per la prima volta la stessa proporzione dello Château Margaux, prima etichetta della cantina. Questa selezione dimostra che non è più un secondo vino, ma un blend diverso, con una potenza tannica ed aromi comparabili. L'equilibrio in bocca deriva dallo stesso sottile dosaggio di potenza e dolcezza. Ha un ottimo potenziale di invecchiamento ben oltre i 30 o 40 anni. Fermentazione in tini di legno e minima parte in acciaio. Affinamento in barrique di secondo passaggio per 20 mesi. Colore: rosso rubino intenso. Naso: aromi di frutti di bosco e prugne; poi note erbacee, speziate e sbuffi di tartufo. Palato: rotondo, pieno e setoso nella trama tannica. Finale: lungo.