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MAILLART LES CHAILLOTS GILLIS BLANC DE BLANCS PREMIER CRU EXTRA BRUT 2014
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  • MAILLART LES CHAILLOTS GILLIS BLANC DE BLANCS PREMIER CRU EXTRA BRUT 2014

MAILLART LES CHAILLOTS GILLIS BLANC DE BLANCS PREMIER CRU EXTRA BRUT 2014

  • Produttore:Nicolas Maillart
  • Denominazione:Champagne AOC

Les Chaillots Gillis porta il nome di due parcelle Premier Cru impiantate nel 1963 sulle colline di Ecueil che, esposte a sud, servono come base per lo sviluppo di questa cuvée, la cui produzione è limitata alle annate più interessanti. Ottenuto esclusivamente da Chardonnay, questo Champagne viene vinificato in barrique, cui segue un affinamento di circa 6 mesi con bâtonnage. Fermentazione malolattica non svolta per preservare la freschezza del vino. Dotata di un naturale equilibrio, questa cuvée è prodotta solo in versione Extra-Brut. Colore: giallo intenso, con perlage fine. Naso: potente, con leggere note legnose ed una grande franchezza nei profumi; note di gesso e di scorza d'arancia candita. Palato: fresco, complesso, equilibrato ed armonico. Finale: note di liquirizia.

Prezzo 92,00 €
Tasse incluse
Quantità

Da degustare con

  • Tabacco #1
  • Sigaro Cubano
  • Sigaro Domenicano

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Scheda tecnica

  • Anno2014
  • SboccaturaOttobre 2021
  • DenominazioneChampagne AOC
  • Vitigno100% Chardonnay
  • RegioneChampagne
  • NazioneFrancia
  • TipologiaBlanc de Blancs
  • CaratteristicaExtra Brut
  • Gradazione alcolica12,5%
  • Formato0,75L
  • AstuccioNO

Descrizione produttore

Già nel 1753 Pierre Maillart coltivava la vite a Chamery. Il passaggio da viticoltori a produttori di champagne, tuttavia, avviene molto più tardi, a seguito del trasferimento nel villaggio Premier Cru di Ecueil, nella cosiddetta Petite Montagen. A mano a mano è cresciuto anche il patrimonio vitato, che oggi ammonta a 8,5 ettari direttamente riconducibili a Nicolas Maillart, più altri 7,5 dei suoi parenti, ma coltivati e gestiti dal vigneron. I vigneti si trovano per metà a Villers-Allerand (suolo argilloso-calcareo), un quarto a Ecueil (suolo sabbioso) e il resto a Bouzy (suolo gessoso). Il Pinot Noir è protagonista, seguito da Chardonnay, Pinot Meunier e Petit Meslier. Dal 2003 l'azienda è completamente nelle mani di Nicolas, nona generazione della famiglia, valente enologo che ha studiato prima ad Avize, per poi frequentare il BTS a Bordeaux ed infine la prestigiosa scuola di Montpellier. Questa formazione gli ha permesso di apportare una visione diversa alla tradizione champenoise della famiglia: naturale riduzione delle rese, conversione bio di alcune parcelle, malolattica generalmente non svolta grazie all'ottimo lavoro in vigna. Nicolas sta inoltre operando la selezione massale delle piante antecedenti l'arrivo dei cloni: non a caso tutti i suoi vigneti sono frutto di selezioni massali, comprese le celebri 3 parcelle su piede franco piantate nel 1973. In cantina, dopo la pressa pneumatica Bucher e il débourbage a freddo per 24 ore, si lavora esclusivamente per gravità. La vinificazione avviene per terroir, al fine di rivelarne l'identità, con soli lieviti indigeni in piccole cuve e in barrique usate di Borgogna. I vini di riserva sono conservati in barrique il primo anno, poi in cuve e sono sia tradizionali, sia come réserve perpétuelle, iniziata proprio da Nicolas nel 2003. Le maturazioni sui lieviti non sono mai inferiori a 3 anni e i dosaggi da extra-brut. Nel 2018 Nicolas ha vinificato per la prima volta il Petit Meslier da una piccola vigna. La produzione è di 130.000 bottiglie annue a fronte di uno stock di mezzo milione di bottiglie.

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