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Questo Extra Brut molto particolare di Duval-Leroy fa parte della prestigiosa linea "Précieuses Parcelles", frutto di una vigna su suolo argilloso a Venteuil, nella Vallée de la Marne, piantata a Petit Meslier, uno degli antichi cépage oublié. Fermentazione in barrique con due settimane di bâtonnage, poi ben 10 anni sur lattes e dosaggio a 4 g/l. Serie limitata a 3.717 bottiglie. Naso: goloso e tostato, con una mineralità pietrosa e note di limone, oltre a spunti di tè, erbe aromatiche e una leggera nota di propoli. Palato: con una acidità sempre ben equilibrata, sottile e tesa nella progressione e asciutta al limite del tannico in chiusura. Finale ancora "acidulo" e a tratti sapido.
Duval-Leroy è una Maison de Champagne femminile, o almeno fortemente tale: Carol Duval-Leroy alla guida, Sandrine Logette chef de cave e gran parte del personale costituito da donne. Quella di Duval-Leroy è una storia nata più di 160 anni orsono, durante i quali l'azienda è sempre rimasta familiale et indépendante. Fondata nel 1859 dai négociant Jusles Duval ed Édouard Leroy, la Maison rimane un produttore un po' di secondo piano fino ai primi anni '90, specializzato in produzione conto terzi. A dispetto di questa attività, però, la famiglia si dimostra lungimirante, perché investe nell'acquisto di vigneti, al punto che oggi il patrimonio vitato è di ben 200 ettari (di cui il 60% a Chardonnay), con proprietà in tutti i villaggi della Côte des Blancs e in alcuni Grand Cru della Montagne de Reims. Nel 1991, dopo la prematura scomparsa di Jean-Charles, il discendente del fondatore, le redini dell'azienda sono prese dalla moglie Carol, che dimostra un'abilità eccezionale ed impone una svolta netta sia dal punto di vista qualitativo, sia quantitativo (la produzione si attesta oggi poco sotto i 5 milioni di bottiglie, distribuite su una quindicina di etichette), concentrando gli sforzi sulla valorizzazione del marchio. Con lei alla guida, la Duval-Leroy ha posto anche particolare attenzione alla sostenibilità: i vigneti sono condotti in maniera organica e certificati HVE (alcuni perfino bio) e l'intero ciclo produttivo è certificato 100% vegano. In cantina si lavora per gravità a partire dalle 5 presse pneumatiche; la vinificazione avviene sia in acciaio a bassa temperatura (16-20°C), sia in barrique (soprattutto i mosti Grand Cru) e la malolattica è svolta. Decisamente lunghe poi le maturazioni sui lieviti, mentre i dosaggi, sebbene spazino dallo zéro al brut "alto", appaiono sempre perfettamente commisurati allo specifico Champagne. Nella sua opera Carole è stata progressivamente affiancata dai figli Julien, Charles e Louis.
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Questo Extra Brut molto particolare di Duval-Leroy fa parte della prestigiosa linea "Précieuses Parcelles", frutto di una vigna su suolo argilloso a Venteuil, nella Vallée de la Marne, piantata a Petit Meslier, uno degli antichi cépage oublié. Fermentazione in barrique con due settimane di bâtonnage, poi ben 10 anni sur lattes e dosaggio a 4 g/l. Serie limitata a 3.717 bottiglie. Naso: goloso e tostato, con una mineralità pietrosa e note di limone, oltre a spunti di tè, erbe aromatiche e una leggera nota di propoli. Palato: con una acidità sempre ben equilibrata, sottile e tesa nella progressione e asciutta al limite del tannico in chiusura. Finale ancora "acidulo" e a tratti sapido.