

Bourgogne Pinot Noir Vieilles Vignes di Lou Dumont prende vita da uve 100% Pinot Nero, provenienti da vecchie viti di proprietà certificate bio e coltivate su terreni calcarei nelle parcelle Les Argillieres e Les Cornillots: qui le prime viti sono state piantate nel 1908, mentre le ultime 50 anni fa, da cui il nome “vieilles vignes”, ossia “vecchie vigne”. Raccolta manuale e macerazione a freddo per 3-5 giorni, seguiti da 15 giorni di riposo. Fermentazione con lieviti naturali. Affinamento di 18 mesi in botti di rovere nuove e di 1 mese in acciaio inox prima dell'imbottigliamento. Non chiarificato e non filtrato. È un vino di buona struttura e dai tannini vivaci. Al palato emergono sentori di frutti di bosco, con note speziate. Imbottigliato il 23 aprile 2024. 2.445 bottiglie prodotte.
Spinto dalla passione per la Borgogna e dal sogno di produrre vino, il sommelier giapponese Koji Nakada ha lasciato la sua nativa Okayama nel 1996 e si è trasferito a Beaune per studiare enologia al prestigioso CFPPA. Studiando il francese a Digione, ha incontrato Jae Hwa Park, una coreana con la quale si è sposato e con cui, dopo alcune esperienze presso piccole maison di Champagne e dell’Alsazia, nel 2000 ha fondato la Maison Lou Dumont, domaine artigianale a Gevrey-Chambertin. L'obiettivo di Koji è produrre una Borgogna pura, onesta e corretta a livello regionale, in agricoltura biologica. Koji e Jae Hwa credono, infatti, che un approccio alle pratiche viticole rispettoso dell'ambiente produca succhi di altissima qualità; anche nelle vinificazioni l'approccio ai vini è minimo: si limitano rimontaggi e follature e si impiegano lieviti naturali. Per tutte le uve utilizzate viene imposta un'età minima rigorosa della vite di 30 anni. Nel 2012 Koji e Jae Hwa hanno iniziato acquistare i loro primi appezzamenti in Borgogna: impresa non da poco per un produttore non nativo.
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