LANCELOT-PIENNE TABLE RONDE BLANC DE BLANCS GRAND CRU EXTRA BRUT

Dal 2005, Gilles, enologo di professione, ha assunto la gestione della tenuta, perpetuando, attraverso le tradizioni familiari e l'esperienza acquisita da suo padre, l'immagine e il carattere degli champagne dell'azienda. Una storia che dura da 120 anni: all'inizio del secolo, Jean-Baptiste Lancelot, allora capo enologo della casa Mumm a Cramant, coltiva i suoi primi ettari di vigneto e trasmette questa passione per il lavoro in vigna a suo figlio Jean che, dopo aver acquisito una vasta esperienza in diverse Case di Champagne, si lancia nella produzione delle proprie cuvée. Dopo la seconda guerra mondiale, Jean commercializza le sue prime bottiglie. Albert, uno dei suoi figli che ha studiato vitivinicoltura, sposa Brigitte Pienne, originaria dello Champagne e proveniente da una famiglia dedita al lavoro della vite e del vino. Nel 1967 i vigneti delle due famiglie vengono accorpati, permettendo alla tenuta di svilupparsi. Da allora, l'indipendenza della cantina nello sviluppo dei suoi champagne è stata assicurata, con un controllo di qualità permanente, dalla lavorazione delle uve alla distribuzione delle bottiglie. Nel 1995, dopo gli studi in enologia e commercio, Gilles si affianca al padre. Nuove pratiche e teorie viticole perfezionano l'empirismo generazionale, contribuendo a dare alla Maison uno slancio internazionale, nel rispetto della vite e dell'ambiente. È con questa passione che oggi l'azienda gestisce 8,5 ettari di vigneto suddivisi in più di 60 appezzamenti, a volte da 2 a 3 are: l'unicità di un appezzamento conferisce ad ogni vendemmia la propria sfaccettatura organolettica e completa così la diversità apportata dai terroir. Le parcelle si trovano su tre colline: Boursault, nella Valle della Marna; Monthelone Mancy, sulle pendici meridionali di Épernay; la Côte des Blancs, con i Grand Cru Cramant, Chouilly e Avize e il Premier Cru Cuis. L'uva viene vendemmiata a mano e le vinificazioni sono condotte in tini di acciaio inox termoregolati, per preservare la perfetta espressione delle uve e lo stile unico di ogni vino. La vinificazione in tini di acciaio inox è fondamentale per i vini di Cramant perché permette di mettere in risalto la mineralità, l'elegante finezza dello Chardonnay nonché una morbida sensazione di "gesso umido" apportata dal terroir. Alcuni vini subiscono poi una fermentazione malolattica, acquisendo morbidezza e soprattutto maggiore complessità organolettica; altri mantengono invece la loro tensione ammaliante, la firma del loro terroir. L'invecchiamento prolungato delle bottiglie nelle cantine di gesso garantirà la fine della loro formazione e consentirà il risveglio della loro identità.